Il Curriculum vitae è il biglietto da visita di un candidato; come tale deve comunicare in maniera schematica ma chiara e lineare, “chi sono”, “cosa so fare”, “cosa ho fatto nella mia carriera formativa/professionale” e “dove vorrei arrivare”.
Il cv perfetto non esiste, ma con le giuste indicazioni sarà possibile mostrarsi alle aziende indossando il vestito migliore.
Vediamo come:
La stesura di un cv può apparire attività banale ma occorre invece rispettare regole precise e tenere conto anche delle mode e dei cambiamenti, in relazione alla scelta del formato da utilizzare e alla sua veste grafica; l’ elemento fondamentale resta tuttavia sempre uno: strutturare il cv in modo che sia parte di noi, ci rappresenti, racconti la nostra storia professionale e i nostri progetti, esaltandone i pregi, facendo sembrare meno evidenti i nostri punti deboli e, ultimo ma non ultimo, garantisca una facile lettura e comprensione al recruiter di turno; a tal proposito, un primo segreto vincente è quello di pensare come un bravo venditore, che semplifica ogni difficoltà al suo cliente.
In medio stat virtus
Il trend attuale non richiede manoscritti voluminosi e di difficile consultazione, ma nemmeno cv scarni e vuoti; la soluzione migliore è quella di privilegiare curricula brevi, schematici e facilmente consultabili, magari corredati di icone, veste grafica accattivante, personalizzata e che sia in linea con il nostro profilo professionale.
È bene porsi però come obiettivo di riuscire a riempire una pagina intera con tutte le informazioni che possano rappresentarci.
Sei un candidato giovane, probabilmente con poche o nessuna esperienza professionale, pertanto questa potrebbe sembrarti un’operazione complessa ma non scorraggiarti; riserva maggiore spazio ai tuoi studi, alla tua formazione, alle attività extracurriculari e spiega come tali attività possano aiutarti nello svolgimento del tuo lavoro; racconta dei tuoi hobby, delle tue passioni, dei risultati ottenuti, del tuo piano di carriera e degli obiettivi professionali che ti sei prefissato di raggiungere.
A prova di ATS
Gli ATS, (applicant tracking system) sono strumenti HR TECH; software che aiutano i recruiter nella fase di ricerca e nelle prime fasi della selezione dei candidati. Grazie ad algoritmi, sono programmati per scremare i cv, che non contengono le parole chiave che corrispondono ai requisiti minimi indispensabili del candidato ideale che l’azienda sta cercando.
Le parole chiave sono rappresentate da:
- quelle che racchiudono e sintetizzano i requisiti fondamentali per operare in quel settore professionale.
- quelle specifiche e legate a quella determinata posizione.
Il consiglio è di prestare attenzione agli annunci di lavoro, non soltanto quindi all’annuncio al quale ti appresti a candidarti ma a tutti quelli presenti sulle varie job board, relativi al tuo settore professionale d’interesse; noterai che per le medesime posizioni ci saranno parole ricorrenti.
Una volta individuate le parole più comuni ed utilizzate, prepara una lista e inseriscile all’interno del tuo cv. Attenzione! Non ti sto suggerendo di mentire, ma soltanto di utilizzare la corretta terminologia e le parole più frequenti nel tuo settore e in quell’annuncio specifico.
Presta inoltre attenzione, nella descrizione delle tue esperienze a rispettare questa sequenza: – nome azienda/scuola, – luogo, – data e – descrizione della posizione.
Utilizza il grassetto solo per i tuoi dati, i titoli delle varie sezioni, il nome della scuola/ azienda, la posizione ricoperta.
Assicurati dell’equilibrio fra scrittura e spazi vuoti
Correggi errori di battitura e refusi
Non inviare più volte il tuo cv per la stessa offerta.
Dati e contatti
Quali sono le informazioni fondamentali che devono essere riportate all’interno di un cv se sono alla ricerca della mia prima esperienza professionale? Innanzitutto la cosa migliore da fare è quella di partire dall’inserimento dei propri dati anagrafici e di contatto. Queste informazioni dovrebbero essere ben visibili e facilmente consultabili; in questo modo il recruiter potrà capire subito come potersi mettere in contatto con te e faciliterai il suo lavoro, ricorda l’esempio del bravo venditore.
Ma quali sono i dati che non possono assolutamente mancare?
- nome e cognome;
- data e luogo di nascita;
- residenza e domicilio (se diverso dalla residenza);
- telefono;
- indirizzo mail;
- un collegamento a un profilo professionale (ad esempio LinkedIn) o un sito web personale
- patente e possesso o meno di un’ automobile propria.
Obiettivi e progetti di carriera
Dedica qualche rigo a una brevissima descrizione di te stesso e dei tuoi progetti formativi e professionali; mettendo in evidenza i tuoi punti di forza ed il settore nel quale ti piacerebbe specializzarti e lavorare.
La formazione
Per redigere il primo Curriculum Vitae, è bene concentrarsi maggiormente sull’aspetto legato all’iter formativo. Questa sezione dovrebbe seguire quella relativa alle informazioni in riferimento ai propri dati personali e occorre essere particolarmente esaustivi.
Il consiglio è quello di iniziare indicando l’ultimo titolo conseguito.
Qualora il percorso di studi non sia ancora terminato, inserisci ugualmente tale esperienza, descrivendo gli esami già conseguiti (nel caso di una laurea) o quanto manca al suo completamento.
È buona norma, infine, inserire nel proprio cv anche gli eventuali corsi di lingua straniera conseguiti al di fuori dell’ambito scolastico, le certificazioni informatiche, seminari e corsi di vario genere.
Hobby, volontariato e softskill
Spesso sottovalutati, gli hobby, le passioni, le modalità e le persone con le quali trascorriamo il tempo libero raccontano molto di noi… Evidenziano aspetti del nostro carattere, capacità di gestione del tempo e del denaro e sono un identificatore delle nostre softkill, che potrebbero rivelarsi utilissime proprio per lo svolgimento della nostra ambita professione. Una persona che ha giocato sin da piccolo a calcio, militando in molte squadre avrà sicuramente sviluppato doti di team working, chi ama dedicare tempo al volontariato avrà maturato empatia e attenzione al prossimo, chi pratica sport di endurance senso del sacrificio etc…
Dedica spazio adeguato all’inserimento e alla descrizione delle tue passioni; alle softskill che ti hanno aiutato a sviluppare, a come potrebbero facilitarti nello svolgimento del tuo lavoro.
Lavori estivi e tirocini
Sei giovane, in cerca di un primo vero impiego ma probabilmente, avrai già svolto lavori occasionali o durante il progetto alternanza scuola lavoro.
Se è il tuo caso, non dimenticare di inserire queste esperienze nel tuo cv, poiché denotano maturità, impegno, voglia d’indipendenza e in molti casi, risultano determinanti per entrare nella rosa dei potenziali candidati da contattare per un primo colloquio conoscitivo.
Per ogni impiego, dovrà essere indicata l’azienda, il periodo di riferimento, le mansioni svolte e le skill acquisite.
Dare la giusta attenzione alle competenze tecniche
Un curriculum senza esperienza di certo non abbonderà di contenuti nella sezione relativa ai precedenti impieghi. È proprio per questo motivo che bisogna dare risalto a tutte le competenze tecnico/pratiche (es. uso di software o macchinari) che sono state acquisite durante le esperienze scolastico/formative o, perché no, anche personali.
È bene indicare i livelli di competenza raggiunti e scrivere solo le skills che sono state acquisite realmente. Bisogna evitare, quindi, di riportare notizie false; in questi casi il rischio che venga meno la propria credibilità agli occhi del recruiter è sempre dietro l’angolo; ricorda di essere in grado, di dimostrare sempre, ogni elemento inserito nel tuo cv.
LinkedIn e contatti social
LinkedIn secondo molti esperti del settore, in futuro sostituirà i cv in formato tradizionale; già adesso per un recruiter rappresenta il più aggiornato database e una miniera d’oro, ove poter attingere preziose informazioni relative a potenziali candidati. Il mio consiglio è di curare il tuo profilo, arricchirlo con post e articoli che raccontino di te e delle tue competenze; nel lungo termine, la tua pagina si trasformerà in un ottimo strumento per metter in mostra le tue capacità e farti conoscere; non dimenticare mai per tale ragione, di inserire il collegamento alla tua pagina nelle informazioni personali del cv.
Se hai pagine social o canali e blog, che potrebbero essere utili per dimostrare cosa sai fare, inserisci anche quelli nel cv.
Nello stesso tempo, cerca di avere un profilo basso in rete, imposta la privacy e abbi un comportamento moderato; la digital reputation che andiamo a costruire in rete, potrebbe soprattutto in giovani candidati giocare brutti scherzi…
Facilita il lavoro a chi ti sta di fronte e leggerà il tuo cv
Nomina il file cv inserendo nome, cognome e anno di riferimento.
Utilizza sempre il grassetto per i tuoi dati, rendi il tuo nome e i tuoi recapiti facili da individuare, consultare e ricordare; assicurati che tutti i dati e i recapiti siano aggiornati.
Per quanto riguardo la foto… Sebbene al momento, le discussioni siano molteplici, sappi che ancora oggi nel nostro paese, un cv con una foto ha un potere maggiore; pertanto se decidi di utilizzarla, scegli una foto professionale che ti ritragga a mezzo busto e che sia in linea con la professione alla quale ambisci (es. se vuoi lavorare in uno studio legale, giacca cravatta e sfondo neutro sono sempre una buona scelta, se vuoi lavorare come personal trainer indossa tranquillamente un abbigliamento sportivo).
Personalizza liberamente il tuo cv ma ricordati di utilizzare colori e veste grafica, in linea con il tuo settore: spazio alla fantasia e all’estro se lavori in settori creativi, sobrietà se ambisci a lavorare in altri contesti.
Non dimenticare di inserire l’autorizzazione al trattamento dei tuoi dati personali!
Conclusioni
Crea un cv schematico, breve ma esaustivo e personalizzato; vendi la parte migliore di te stesso, facilita il compito dei recruiter, fai trasparire intraprendenza e voglia di metterti in gioco, esalta le tue migliori qualità, fai in modo che possano offuscare i tuoi punti deboli e nello stesso tempo ricorda di essere sempre sincero, le bugie hanno le gambe corte e i recruiter amano la sincerità; rispetta queste semplici ma fondamentali linee guida e di sicuro potrai presentarti al mondo del lavoro con il tuo vestito migliore; buona fortuna!